Il 3 luglio 1883 nasceva a Praga Franz Kafka, il 3 giugno 1924 moriva. 140 anni dalla sua nascita e 100 anni dalla morte. Queste ricorrenze di un autore tra i più influenti del novecento non possono passare sotto silenzio, data la caratteristica complessiva della sua scrittura, tesa, tra metafisica e occhio irriverente, a scardinare, rompere, smascherare ogni ordine e conformismo.
In un pomeriggio di inquietudine durante il passato lockdown lo stesso Kappa si presenta in modo inaspettato al poeta triestino Claudio Grisancich, chiuso in casa da mesi, suo adepto e ammiratore nel tempo presente, coinvolgendolo in un bizzarro circuito biografico della memoria. Nascono sessantatre brevi capitoli, narrazioni, aneddoti, fulminanti passaggi e poesie, che Kappa suggerisce nelle sue visite consuete all’autore. Franz Kappa racconta di sé, della famiglia, del padre, più diffusamente degli amici e della sua Praga, “un amore con acrimonia”; strappa il poeta al suo grigiore, e l’opera che Grisancich andava cercando, nasce.
Nasce all’interno di un intreccio singolare di registri e soggetti parlanti. Piccole istantanee, tessere di mosaico che si incastrano senza cronologia, in ordine puramente emozionale, particolari che non si attardano nella precisazione documentale ma suggeriscono poeticamente, danno per scontata la ricucitura di chi legge.
Ne nasce un volume originale, frutto di una conoscenza approfondita di Kafka, un amore espresso in termini poetici attraverso parole e immagini che scoprono dettagli, svelano segreti o suggeriscono inediti sguardi sulla vita di Kappa, come solo chi l’ha davvero vissuta può formulare.
Novità di quest’opera è la voce del poeta Claudio Grisancich, che legge i diversi testi, udibile attraverso un QRcode posto a inizio volume.
Collana: Fuori collana
Pagine: 160
ISBN: 9791280771179
Pubblicazione: agosto 2023