Descrizione
I protagonisti di questi racconti vivono su una terra da cui si sentono estromessi e incompresi ma sarà proprio grazie a quelle infinite pianure, al fuoco, all’aria, all’amore, che riusciranno a lottare per farsi riammettere nel circolo dell’esistenza e affermare il proprio posto nel mondo. Sono gli anni in cui Fabio, ragazzo dalla pelle lunare, lascia il Polesine, per avventurarsi in mare, innamorandosi perdutamente di Francesca e ripudiando il proprio passato. Quella stessa terra sarà razziata dalla giovinezza strafottente di Filippo e Nicola, due ragazzi alle dipendenze di un padrone che li sfrutta facendoli lavorare giorno e notte ma la fatica non gli impedirà di sottrarsi alla tagliola della vita che li vedrà rivali in amore ma compagni di scorribande.
Alessandra che lava via il sangue dalle sale operatorie per una cooperativa di Adria ricucirà il cuore di Gian Marco tormentato dalla presenza della madre, mettendogli in mano il proprio. In una terra ghiacciata da un evento meteorologico straordinario due donne sfidano Dio: nessuno si potrà più ammazzare nel fiume ora che è diventato una lastra!
Attraverso una scrittura lirica e viscerale che accompagna i personaggi nel loro destino, l’autrice, come Lucrezia in “Di notte seguivamo le stelle” tenta di radunare i vivi e i morti in un ultimo commiato d’amore e, finalmente, lasciarli liberi.
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