Descrizione
In base a materiali d’archivio Ivan Janković, avvocato e scrittore, ha ricostruito la figura della prostituta Kata Nesiba, la vita e le condizioni di lavoro da quando, nel 1830, sbarcò con la madre dal battello che le aveva portate a Belgrado, e insieme l’atmosfera e la vita comune nella Serbia
dell’epoca.
Si tratta del periodo della diarchia, nel corso del lento processo di acquisizione dell’indipendenza serba e della liberazione dal dominio ottomano. La vita quotidiana di una grande città, non ancora capitale, i traffici di ogni genere, i cambi di monete che denotano una società multietnica, le numerose leggi spesso in contrasto tra loro, i soprusi dei diversi poteri e delle relative amministrazioni, sono narrati con verve e ironia, e mostrano le difficoltà continue per gli abitanti comuni.
Un libro che si legge con piacere, che suscita interesse anche per il tono scherzoso e dialogico dell’autore. Molte illustrazioni offrono spunti di osservazione inaspettati.
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