

Il Progetto ha preso avvio nei primi mesi del 2024 con la Ricerca sulle traduttrici viventi in FVG
tra l’800 e il 900 guidata dalla prof.ssa Sergia Adamo (Università di Trieste), che prevede la
realizzazione di un sito web in progress, una mappatura che faccia emergere dall’ombra il lavoro
delle numerose traduttrici da diverse lingue nei territori di confine. Il Progetto si articola poi in
numerosi eventi sul tema della Traduzione, alcuni già svolti, altri in fieri. In particolare: Natasha
Sardzoska (Macedonia) poeta, scrittrice, traduttrice, antropologa ha aperto gli Eventi del progetto
con una lettura poetica multilingue, insieme ad altri poeti di diverse culture, a Duino, a settembre.
Christopher Whyte (Scozia) poeta, critico letterario e Miran Košuta, doc. di Letteratura Slovena
Università di Trieste hanno tenuto una conversazione a PordenoneLegge sulla Traduzione da lingue
minoritarie e minorizzate. Maria Chatzikyriakidou, doc. Università Atene, traduttrice, svolge una
residenza di traduzione di dieci giorni con traduzione di racconti della scrittrice greco cipriota Avgi
Lilly, nel mese di ottobre. Elvira Mujčić (Bosnia) scrittrice e traduttrice dalle lingue slave svolgerà
tre giorni di Laboratori Avanzati per traduttrici e traduttori principianti presso l’Università di Trieste
e la Scuola Interpreti e Traduttori. Lo svolgimento del Laboratorio sarà nel mese di novembre. In
collaborazione con Nati per Leggere, e con Antonella Farina, si svolgerà nella Biblioteca di
Melara un incontro con bambini di fascia tre-sei anni sul tema della lettura multilingue, nel mese di
novembre. Altri incontri su tematiche linguistiche, laboratori di traduzione per diverse fasce d’età,
manifestazioni si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre sul territorio della regione FVG…
Potete consultare il progetto completo qui.
Vi proponiamo qui di seguito la bella intervista di Ivana Margarese a Gisella Modica e Serena Todesco, le curatrici del volume Maria Occhipinti: i luoghi, le voci, la memoria.
Ringraziamo di cuore Ivana per la stimolante conversazione, e la redazione di Morel per l’ospitalitá.
Potete trovare l’intervista sul sito di Morel Voci dall’isola.
Domani, domenica 22 settembre alle 11.00, nell’ambito di Pordenonelegge 24, Gabriella Musetti dialoga con Christopher Whyte e Miran Kosuta a proposito di Non dimenticare gli angeli, la raccolta di Whyte tradotta dal gaelico.
Non dimenticare gli angeli di Crìsdean MacIlleBhàin e Christopher Whyte è la raccolta vincitrice del Premio Internazionale di Poesia R.M. Rilke per l’inedito, 2023. È un’opera bilingue italiano/gaelico.
La giuria ha trovato affascinante questo lavoro, per diverse considerazioni. Una, riguarda la scelta di portare per la prima volta in italiano testi scritti in lingua gaelica (scozzese), operazione coraggiosa, considerando la scarsa conoscenza di questa lingua nel contesto italiano. Allo stesso tempo, la raccolta contiene testi che sembrano sospesi in un tempo e uno spazio definiti ma non identificabili. Whyte lavora su alcuni stilemi della poesia tradizionale europea, soprattutto sepolcrale, e sulla funzione del ricordo.
Utilizza elementi e simboli appartenenti a diversi contesti geografici e culturali, nonché storici, immettendoli nel proprio discorso poetico, senza deprivare o sminuire il loro senso originario. Tutti elementi che ne fanno, a pieno titolo, un autore inseribile nel solco della poetica rilkiana. Il lavoro è tradotto da diversi traduttori (indicati nella nota finale) e dallo stesso autore.
Vi aspettiamo a Pordenone!
Su L’Indice dei libri del mese, Marjia Mitrović scrive una bellissima recensione a Kata Nesiba. Storia autentica e illustrata di una prostituta di Belgrado e delle sue lotte per far valere i propri diritti costituzionali 1830-1851 di Ivan Janković, tradotto per noi da Manuela Orazi.
Care e cari eccoci di nuovo a voi dopo molti mesi di silenzio. Mesi in cui però molte cose sono andate avanti; cose belle e grandi che ci hanno completamente assorbito.
Mesi in cui VAN si è inoltre mossa per ogni dove e ha iniziato una serie di pubblicazioni che ci hanno regalato molte soddisfazioni e un bel po’ di gioie.
Torniamo a fine 2023, quando abbiamo chiuso l’anno con quel piccolo gioiello che è Kata Nesiba. Storia autentica e illustrata di una prostituta di Belgrado e della sue lotte per far valere i propri diritti costituzionali (1830-1851) (pp. 224, € 18.00). Il reportage scritto da Ivan Janković, tradotto da Manuela Orazi e arricchito dall’introduzione di Marija Mitrović insieme alle illustrazioni di Veljko Mihajlović, è stato un libro che ci ha dato veramente grande soddisfazione sia per quanto riguarda le vendite, sia per quanto riguarda i rapporti che abbiamo intrecciato con i territori serbi.
Il 2024 si è aperto per VAN con due titoli decisamente importanti.
Il primo è Maria Occhipinti: i luoghi, le voci, la memoria curato da Gisella Modica e Serena Todesco (pp 136, € 18,00).
È un libro di saggi che, a oltre vent’anni dalla morte, riporta alla nostra attenzione la forza ideale di Maria Occhipinti (1921-1996), scrittrice, poeta, attivista politica e pensatrice siciliana.
Le due curatrici, per darne conto esaustivamente, si avvalgono di vari contributi originali a firma Adriana Chemello, Maria Rosa Cutrufelli, Nadia Terranova, Serena Todesco, Elvira Federici, Gisella Modica, Laura Barone, Maria Grazia Calabrese e Marilena Licitra Occhipinti.
A questo, che possiamo definire come un volume collettivo, ha fatto seguito un romanzo di grande profondità e spessore, che abbiamo avuto il grande piacere di accogliere nel nostro catalogo. Parliamo di Al centro della corsa, (pp. 216, € 18,00) , scritto da Anna Correale, che fra le sue pagine inserisce l’elemento da cui è preso poi il titolo. Si tratta del levriero di nome Gandhi presente nella storia e che la protagonista Laura incontra in un parco.
Attorno a queste due figure si muove una Parigi che sostiene il percorso tutto in salita di Laura, colpita da un doppio trauma: una grave malattia e la fine di una lunga storia d’amore. Entrambi sono superati, ma non ancora del tutto assorbiti.
E arrivando al tempo presente, anche questa estate offre titoli nuovi, giunti ad arricchire il catalogo VAN.
Da pochissimi giorni è infatti in distribuzione nelle edicole e nelle librerie la Guida narrativa di Udine, (pp. 384, € 22.00). Curata da Marielena Porzio questa guida viene ospitata nella collana Tracce, e si configura come un viaggio dentro questa città del Nord-Est italiano fatto attraverso i racconti dei suoi abitanti. Lo sguardo risulta inedito, ben diretto sul paesaggio urbano, visto e narrato da chi lo vive quotidianamente. I testi sono corredati da numerose foto che illustrano gli spazi urbani di Udine, mentre in appendice trovano spazio quattro itinerari attraverso cui si vanno a scoprire i luoghi rappresentati nei trentaquattro racconti che compongono la guida e portano la firma di Carlo Bagnoli, Romi Bittolo, Lucia Burello, Rocco Burtone, Maria Letizia Burtolo, Elena Commessatti, Gaddo De Anna, Elisabetta Feruglio, Angelo Floramo, Claudio Freschi, Luisa Gastaldo, Marina Giovannelli, Vittoria La Sorte, Enrico Leoncini, Simone Marcuzzi, Giuseppe Mariuz, Paolo Medeossi, Roberto Meroi, Roberto Mete, Paolo Mosanghini, Laura Nave, Paolo Patui, Pierluigi Porazzi, Mariaelena Porzio, Andrea Purinan, Cristiana Rigo, Antonella Sbuelz, Nicola Skert, Walter Tomada, Mauro Tonino, Anna Vallerugo, Barbara Vuano, Alessandra Zenarola, Rodelfo Zucco, mentre l’appendice è firmata da Raffaella Grasselli.
Di tutt’altro tenore è l’uscita, sempre nella prima parte di agosto, di Adrienne Rich. Passione e politica, a cura di Rita Monticelli, Samanta Picciaiola, Maria Luisa Vezzali, Anna Zani (pp. 264, € 18.00).
Fa parte di una nostra collana, Terzo paesaggio, cui teniamo moltissimo.
Per chi non la conoscesse, Adrienne Rich (1929–2012) è stata una figura centrale sia come poeta, che come saggista, insegnante e attivista per i diritti e l’autodeterminazione dei soggetti oppressi.
Tanto forte era il suo pensiero che la sua morte non ha corrisposto alla sua scomparsa dalla riflessione contemporanea. Molti convegni e volumi sono apparsi su di lei. La sua idea di «politica del posizionamento» si è dimostrata precorritrice dei capisaldi del femminismo intersezionale, e diversi suoi lavori precedono le attuali teorizzazioni queer riconoscendo l’eterosessualità come imposizione normativa politico-culturale, richiedendo riconoscimento per i diversi orientamenti sessuali e ponendosi con forza contro lo sfruttamento maschile delle potenzialità creative, economiche ed emotive delle donne.
Il nostro libro raccoglie gli interventi del convegno Poesia Solidarietà Impegno. Ricordando Adrienne Rich a dieci anni dalla scomparsa, tenutosi a Bologna nel marzo del 2022.
Ognuno di essi porta la firma delle massime esperte nazionali e internazionali del pensiero richiano, alternati però con contributi nuovi e inediti, capaci di rendere conto dei vari ambiti in cui la pensatrice americana è stata attiva.
Gli interventi raccolti nel volume sono a firma di Anna Zani, Rita Monticelli, Elena Biagini, Linda Garber, Cristina Gamberi, Elena Musiani, Grazia Dicanio, Samanta Picciaiola, Jeannette E. Riley, Marina Camboni, Jessy Simonini, Loredana Magazzeni, Chantal Bizzini, Jiulia Conrad, Pina Piccolo, Maria Luisa Vezzali, Pablo Conrad.
E spostiamoci in avanti, verso gli inizi dell’autunno 2024.
Per quel periodo è prevista l’uscita di Piccoli incendi sul lago, la raccolta di racconti a firma Tiziana Prelati con l’introduzione di Giulia Caminito.
Lo annunciamo qui, ma saremo molto più esaustive a breve.
Poi, nel resto dell’anno che ci attende, VAN non si ferma.
Stiamo infatti lavorando ad altri cinque volumi.
Molti di essi si rivolgono alla poesia con sillogi inedite di autori contemporanei e una indagine su un grande poeta dialettale del nostro NordEst, a cui si aggiungerà l’antologia di racconti selezionati dal premio “Per vivere in questo mondo” che VAN porta avanti insieme a Lìbrati, Libreria donne di Padova. Senza dimenticare la pubblicazione del vincitore o vincitrice del Premio Letterario Internazionale “Rainer Maria Rilke” per la raccolta di poesia inedita 2024, Premio indetto da POIEIN APS e Associazione GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS.
Per quanto riguarda eventi, Festival e convegni, VAN sta preparando una road map fittissima, di cui cercheremo di dirvi a breve.
E con questo, socie e soci, amiche e amici, Vita Activa Nuova-VAN vi saluta e vi augura buona estate.
Una Guida narrativa non prevede percorsi prestabiliti né suggerisce visite a musei o pinacoteche. Lascia il lettore libero di scoprire il respiro intimo della città, la sua indole, i cambi di pelle legati alla storia. Questa non è una guida convenzionale, non va letta dalla prima all’ultima pagina, ma muovendosi liberamente da un racconto all’altro secondo l’ispirazione del momento. Proponiamo, oltre ai racconti, quattro itinerari di lettura tra le vie della città, che fanno camminare tra i luoghi dei racconti. Le narrazioni mostrano la percezione della città da parte di autori e autrici che la vivono, l’attraversano nella quotidianità, qualcuno lì è nato, qualcuno l’ha amata venendo ad abitarla da adulto. Emerge una Udine inedita e sorprendente, vista da molti sguardi, raccontata da parole amorevoli. La storia di Udine è un romanzo epico in continua evoluzione. Le sue coordinate geografiche svelano una posizione bivalente. Stringendo lo sguardo la si trova a nord est dell’Italia, a due passi dal confine, ma allargandolo, si nota subito il suo essere centrale rispetto all’Europa. Questa specie di centralità di frontiera in passato è stata spesso fonte di conflitti, ma oggi è una ricchezza e una continua ispirazione.
Racconti di: Carlo Bagnoli, Romi Bittolo, Lucia Burello, Rocco Burtone, Maria Letizia Burtulo, Elena Commessatti, Gaddo De Anna, Elisabetta Feruglio, Angelo Floramo, Claudio Freschi, Luisa Gastaldo, Marina Giovannelli, Vittoria La Sorte, Enrico Leoncini, Simone Marcuzzi, Giuseppe Mariuz, Paolo Medeossi, Roberto Meroi, Roberto Mete, Paolo Mosanghini, Laura Nave, Paolo Patui, Pier Luigi Porazzi, Mariaelena Porzio, Andrea Purinan, Cristiana Rigo, Antonella Sbuelz, Nicola Skert, Walter Tomada, Mauro Tonino, Anna Vallerugo, Barbara Vuano, Alessandra Zenarola, Rodolfo Zucco.
Itinerari: Raffaella Grasselli
Adrienne Rich: passione e politica
Adrienne Rich (1929–2012) è stata una figura centrale come poeta, saggista, insegnante, attivista per i diritti e l’autodeterminazione dei soggetti oppressi. La sua morte non ha corrisposto alla sua scomparsa dalla riflessione contemporanea, come dimostra l’ultima ristampa (Mondadori, maggio 2024) del suo fondamentale contributo femminista al tema della maternità Nato di donna, continuamente riproposto dalla sua data di uscita nel 1976, la sua presenza nel volume Sulle donne di Susan Sontag recentemente pubblicato da Einaudi con prefazione di Benedetta Tobagi, il volume di Marina Camboni Adrienne Rich. Poesia e poetica di un futuro dimenticato (Edizione Effigi 2023) e le innumerevoli iniziative che la riguardano nelle accademie italiane e straniere. In ambito letterario, tra i suoi saggi che hanno segnato la cultura delle donne e dei femminismi, resta fondamentale Quando noi morti ci destiamo: la scrittura come re-visione, in cui invita a scrutare la tradizione per individuarvi tutti i segni delle amnesie e delle violenze. La sua idea di «politica del posizionamento» si è dimostrata precorritrice dei capisaldi del femminismo intersezionale, mentre Eterosessualità obbligatoria ed esistenza lesbica precede le attuali teorizzazioni queer riconoscendo l’eterosessualità come imposizione normativa politico-culturale, richiedendo riconoscimento per i diversi orientamenti sessuali e ponendosi con forza contro lo sfruttamento maschile delle potenzialità creative, economiche ed emotive delle donne. Per questo le parole di Rich sono così attese dalle studentesse e dalle giovani donne come motore di cambiamenti positivi e ispirazione di tutte le lotte per l’uguaglianza e la giustizia. A tali esigenze di guide lucide e inesorabili risponde la pubblicazione di Adrienne Rich: passione e politica, a cura di Rita Monticelli, Samanta Picciaiola, Maria Luisa Vezzali e Anna Zani, che fa seguito al convegno Poesia Solidarietà Impegno. Ricordando Adrienne Rich a dieci anni dalla scomparsa, tenutosi a Bologna nel marzo del 2022, arricchendo gli interventi delle massime esperte nazionali e internazionali che si sono susseguiti in quella giornata con contributi nuovi e inediti, capaci di rendere conto dei vari ambiti in cui Rich è stata attiva: dal suo impegno antipatriarcale/anticoloniale/antiomofobico alla sua responsabilità nei confronti delle nuove generazioni; dalla profondità della sua ricerca poetica al dialogo con le sue traduttrici, alla complessità delle relazioni intessute.
A cura di Rita Monticelli, Samanta Picciaiola, Maria Luisa Vezzali e Anna Zani
Collana: Terzo paesaggio
Vita Activa Nuova, Trieste
pp. 264, euro 18.00
Domenica 3 dicembre 2023 alle 17:00, presso Lìbrati. Libreria delle donne di Padova (via San Gregorio Barbarigo, 91), ha avuto luogo la premiazione di “Il corpo c’è”, VIII edizione del concorso di racconti di donne promosso da Libreria delle Donne di Padova.
La giuria, costituita da Barbara Buoso, Claudia Brigato, Saveria Chemotti, Laura Liberale e Gabriella Musetti, ha deciso di premiare i seguenti racconti con pubblicazione e menzione speciale:
“L’uomo che leggeva il corpo” di Tiziana Bertoldin,
“Fatto d’ammuri” di Francesca Frattura,
“La fenditura” di Amanda Rosso”.
“Il rifiuto” di Nadia Bertolani, “Il taglio cesareo” di Chiara Cannito, “Ligodesma” di Michela Fregona, “Scorporare” di Marta Gasparini, “La valle di Diana” di Chiara Gurgone, “Crespa” di Francesca Mazzoni, “Testudo” di Patrizia Sorrentino, sono stati premiati con la pubblicazione.
Potete acquistare il volume sul nostro Catalogo